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La comunicazione aggressiva è piuttosto frequente.

Può manifestarsi in tanti modi diversi, ad esempio attraverso le minacce oppure gli insulti. Può manifestarsi anche attraverso delle provocazioni o degli attacchi meno espliciti che sono rivolti all’interlocutore, alle sue competenze e alle sue caratteristiche.

In ogni caso ciò che caratterizza la comunicazione aggressiva rispetto ad una semplice discussione o a un conflitto costruttivo è l’obiettivo di denigrare l’altra persona. L’attacco, quindi, è rivolto non tanto o non solo alle argomentazioni proposte, ma all’individuo.

Al giorno d’oggi la comunicazione aggressiva si manifesta spesso anche sui vari social network, sui forum, nei blog e nelle chat. Nel virtuale può assumere frequentemente una forma molto volgare e violenta a causa del fatto che non c’è un coinvolgimento diretto e l’anonimato consente alla persona aggressiva di sfogare più liberamente i propri impulsi distruttivi. Molte cose dette o scritte su internet, infatti, non verrebbero proposte in un’interazione faccia a faccia.

Ma da cosa deriva la comunicazione aggressiva?

L’aggressività verbale, così come l’aggressività in generale, spesso scaturisce dalla frustrazione. Si tratta di situazioni nelle quali alla persona viene ostacolato o impedito il raggiungimento di un obiettivo o di una gratificazione per lei importante.

Un altro fattore scatenante dell’aggressività verbale è l’assenza o la carenza di un’adeguata competenza argomentativa, intesa come la capacità di sostenere e difendere in modo efficace le idee proposte. In altre parole, le persone con poche competenze argomentative sentono l’esigenza di sostenere le proprie opinioni, ma non ne sono capaci. La capacità di argomentare, infatti, è uno degli elementi costitutivi della comunicazione persuasiva: in sua assenza molte persone percepiscono di non avere alternative rispetto all’attaccare l’altro. In questo modo, però, non fanno altro che apparire ancora più deboli e insicuri… Ed è un peccato perché la competenza argomentativa si può sviluppare!

Come gestire il problema?

Se sei vittima di comunicazioni aggressive puoi imparare ad affrontare la situazione con l’aiuto di uno psicologo. E’ possibile, infatti, individuare le modalità più adeguate per gestire determinate provocazioni al fine di salvaguardare il tuo benessere e non provocare un’escalation dei conflitti. E’ possibile, inoltre, gestire le emozioni -come la rabbia o la tristezza- che si possono sviluppare in questi casi.

Se, invece, sei tu che comunichi in modo aggressivo e vuoi superare il problema, uno psicologo può guidarti ad affrontare e a gestire la tua frustrazione e a sviluppare competenze comunicative e relazionali efficaci.

Dott.ssa Erica Tinelli

3884462095

erica.tinelli@hotmail.it

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Bibliografia e sitografia

Avallone F. (2011), “Comunicare”, in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Costruire e gestire relazioni nei contesti professionali e sociali. Carocci, Roma.

http://www.leggo.it/societa/sanita/insulto_dunque_sono_web_e_tv_ecco_come_difendersi_dai_troll-1670114.html