“COME FACCIO A SAPERE SE HO SCELTO LO PSICOLOGO GIUSTO”

La scelta dello psicologo spesso non è semplice. Si tratta, infatti, di individuare una persona alla quale affidare il proprio benessere e alla quale rivelare aspetti anche molto intimi e personali.

Dopo aver fatto questa scelta, inoltre, possono emergere dei dubbi relativi all’aver scelto un professionista veramente adatto alle proprie aspettative. Non è così raro che le persone si chiedano se hanno scelto o meno lo psicologo giusto e che prendano in considerazione, quindi, la possibilità di rivolgersi ad un altro professionista.

Cosa fare quando ci si chiede “ho scelto lo psicologo giusto?”

Dubbio passeggero o stabile?

Prima di tutto è importante cercare di stabilire se si tratta di un dubbio passeggero oppure se è relativamente stabile. Nel primo caso, infatti, la perplessità può emergere in un momento di maggiore difficoltà e, quindi, può derivare da uno stato di sconforto momentaneo che può presentarsi in qualsiasi percorso.  Se, invece, è una perplessità reale, occorre fare una valutazione del percorso che si è fatto fino a quel momento per trarre le dovute conclusioni.

Quali risultati sono stati raggiunti?

Per capire se ci si è rivolti allo psicologo giusto, bisogna soffermarsi principalmente su 2 aspetti:

  • la relazione terapeutica. È adeguata quando la persona si sente compresa, accolta, a suo agio al punto da poter parlare tranquillamente di tutto, anche degli aspetti più delicati della propria vita
  • i risultati della consulenza, cioè i benefici ottenuti con l’aiuto del professionista in relazione alla risoluzione del problema o al raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Questo aspetto va considerato anche in riferimento alle tempistiche definite dal professionista. Ad esempio, se dopo aver analizzato in modo approfondito il caso, lo psicologo riferisce alla persona che dovrebbe iniziare a notare i primi cambiamenti positivi dopo 2-3 mesi, non ha molto senso interrogarsi sull’assenza di risultati importanti dopo appena due settimane.

In alcuni casi le persone hanno la tendenza a sovrastimare l’importanza della relazione a scapito dei risultati. Una buona relazione terapeutica è sicuramente indispensabile, ma da sola non serve a niente. Lo scopo finale della consulenza non è quello di trovarsi bene con il professionista, ma di risolvere dei problemi o di migliorarsi. In una consulenza efficace, quindi, ci devono essere dei risultati.

Confrontarsi con il professionista per capire se è lo psicologo giusto

Se ti stai chiedendo se hai scelto lo psicologo giusto, ti consiglio anche di confrontarti su questa cosa con il professionista che ti segue perché questo ti potrebbe aiutare ad avere una visione più ampia della situazione. A volte, ad esempio, può capitare che le persone siano un po’ scoraggiate dall’apparente assenza di risultati importanti, ma dopo averne parlato con lo psicologo si rendono conto che rispetto alla situazione iniziale hanno fatto già dei passi avanti molto importanti, anche se è necessario farne molti altri.

Questo non significa che lo psicologo debba convincere la persona a proseguire il percorso con lui, ma può esporre il suo punto di vista che potrà essere utile alla persona per decidere.

Dott.ssa Erica Tinelli

3884462095

erica.tinelli@hotmail.it

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