Nella nostra società sembra essere sempre più diffusa la tendenza al controllo, che può riguardare qualsiasi aspetto della propria vita.
Il tentativo di controllare certe cose, ad esempio pianificando le proprie giornate, è una caratteristica molto positiva che può portare le persone ad essere produttive, ad avere successo e a dedicarsi anche alle cose piacevoli. Coloro che sanno organizzarsi veramente bene, infatti, solitamente riescono a trovare il tempo e le energie da dedicare al lavoro, alle relazioni, agli hobby.
Tuttavia, come tutte le cose, anche il tentativo di controllare se stessi e la realtà circostante, se portato all’eccesso, può diventare dannoso.
Tenere a bada la mania del controllo sviluppando la flessibilità
Per evitare che il controllo diventi problematico, l’inclinazione a pianificare deve coniugarsi con la flessibilità, cioè con la capacità di gestire eventuali imprevisti o cambiamenti rispetto ai propri programmi.
Una persona che ha già sviluppato la mania del controllo, invece, può essere ossessionata dal dover seguire a tutti i costi una precisa scaletta per quanto riguarda il susseguirsi delle attività e il come fare le cose. Può andare in crisi, quindi, anche in situazioni molto banali, ad esempio quando deve fare una cosa semplice ma che non era in programma, quando impiega più tempo del previsto per fare le cose, quando deve interagire con persone che hanno pensieri diversi dai suoi.
Riconoscere le cose che non si possono controllare
Non tutto può essere controllato e ci sono delle cose che possono essere controllate solo in parte. L’uomo è un soggetto attivo in grado di influenzare ciò che gli succede, ma ci sono delle cose che non dipendono dalla sua volontà. In queste situazioni, il tentativo di controllo non produrrà l’esito sperato e potrebbe anche far peggiorare la situazione, facendo perdere completamente il controllo alla persona. È il caso, ad esempio, del tentativo estremo di controllo di parametri fisiologici come il battito cardiaco o la sudorazione, che solitamente produce un’ulteriore alterazione. Questo fenomeno paradossale per il quale il tentativo di controllo conduce alla perdita il controllo è anche alla base degli attacchi di panico.
Anche il sonno è un fenomeno che, in quanto naturale, sfugge, almeno in parte, al nostro controllo. Vi è mai capitato di non riuscire a dormire e di sforzarvi di farlo senza ottenere risultati?
C’è, poi, un’altra cosa che molte persone vorrebbero controllare, ma non possono farlo: la vita degli altri, in particolare dei figli grandi e del partner. Le persone con la mania del controllo vorrebbero che gli altri facessero ciò che loro si aspettano (al lavoro, nelle relazioni, nei momenti di svago). Sono convinte che i loro programmi sono i migliori in assoluto e hanno difficoltà a guardare le cose da prospettive diverse.
Il controllo, insomma, è potenzialmente una grande virtù. Se, però, non viene applicato nei contesti giusti e se non viene dosato adeguatamente, può trasformarsi in un grande limite. È fondamentale saper controllare, ma anche saper accettare la spontaneità di certi fenomeni e l’incertezza.