Un uomo è seduto sulla panchina di un parco. Fa finta di leggere un libro, ma in realtà osserva due ragazze sedute su una panchina davanti a lui che parlano e ridono tra loro. All’uomo viene il dubbio che stanno ridendo di lui. Forse lo prendono in giro per il suo taglio di capelli o forse per il suo abbigliamento. Si sente a disagio, si alza e, pieno di rabbia e di tristezza, si incammina verso casa.
Questo è un esempio di una delle tante situazione e di una delle tante modalità attraverso le quali si può manifestare la paura del giudizio degli altri. Si tratta, infatti, di un timore piuttosto diffuso e che può assumere forme diverse ed intensità diverse.
Il timore di essere valutati negativamente dagli altri può riguardare vari aspetti. Ci può essere, ad esempio, la paura di essere disprezzati per il proprio modo di camminare o di vestire, per le proprie scelte di vita (ad esempio lavorative o familiari), per la possibilità di apparire goffi, ridicoli, inadeguati quando si fanno determinate cose in presenza di altri, come mangiare, parlare, fare sport o qualsiasi altra attività.
La paura del giudizio è sempre un problema?
La paura del giudizio non rappresenta sempre e necessariamente un problema. Se si mantiene entro certi livelli, infatti, è perfettamente normale e funzionale e può portare le persone a dare il meglio di sé e a presentarsi al meglio delle proprie possibilità.
Pensate, ad esempio, ad una persona che deve affrontare un incontro di lavoro e che teme il giudizio di colleghi, superiori o potenziali clienti. Se il timore non diventa eccessivo la persona sarà portata a curare al meglio il suo aspetto estetico, a prepararsi adeguatamente in merito alle questioni lavorative che potranno essere affrontate, ad essere precisa e puntuale, a gestire nel modo migliore possibile anche gli aspetti relazionali e comunicativi. In questo modo riuscirà a fare un ottimo incontro di lavoro e senza particolari disagi. Infatti, quando la paura del giudizio non è elevata non è necessario un grande sforzo per gestirla ed evitare che diventi invalidante.
Quando, invece, la paura del giudizio è eccessiva, si può venire a strutturare un problema estremamente fastidioso ed invalidante che può creare grande disagio.
Come possono reagire le persone a questa paura?
Alcune persone, per evitare il giudizio negativo, si lasciano guidare completamente dal parere degli altri e si adeguano alle loro aspettative, a partire da cose più banali come il modo di vestire, fino ad arrivare alle scelte di vita cruciali come quelle professionali.
Altre persone, invece, cercano di evitare il più possibile le situazioni che le espongono alla possibile valutazione degli altri e che, ovviamente, sono numerosissime. Nei casi estremi, infatti, è possibile che la persona arrivi addirittura a lasciare l’università o il lavoro o a non uscire più di casa per evitare di incontrare persone che potrebbero manifestare la loro disapprovazione nei suoi confronti.
Alcune persone che presentano questo problema, infine, decidono comunque di affrontare ciò che temono, ma con grande fatica e malessere. La paura di essere giudicate, infatti, le porta ad essere sempre preoccupate, sotto stress, irritabili. Non è da escludere, poi, la possibilità che possano trovare negli sguardi, nelle parole e negli atteggiamenti degli altri degli elementi che sembrano confermare tutti i loro timori.
Indipendentemente dalla reazione alla paura del giudizio degli altri, quindi, quando questa è eccessiva diventa un problema che limita la libertà della persona.
Si tratta, però, di un problema che può essere affrontato e risolto con l’aiuto di un professionista.
Se ti è piaciuto questo articolo potrebbe interessarti anche:
L’INFLUENZA DEGLI ALTRI SULLE SCELTE DELLA PROPRIA VITA
3 PAURE CHE POSSONO COMPROMETTERE LE RELAZIONI SOCIALI E LA PROPRIA SERENITA’