Perché è importante aspettare il momento giusto?

Quante volte avete rimandato una cosa per voi importante aspettando il famoso “momento giusto”?

Sicuramente è necessario saper pianificare i tempi ed i modi più adeguati per dare vita a determinati progetti e per farli crescere. Non avrebbe senso buttarsi a capofitto in un’impresa senza aver sviluppato un piano, senza aver valutato rischi e difficoltà, senza avere a disposizione le risorse basilari. La probabilità di fallire sarebbe elevatissima e la sconfitta sarebbe accompagnata da un senso di frustrazione molto forte, forse anche da sensi di colpa.

Quando aspettare il momento giusto può diventare un comportamento problematico?

La progettazione dettagliata e minuziosa può essere un punto di forza che consente di individuare il piano migliore, ma se portata all’estremo diventa problematica e può portare ad un blocco. Questo vale anche per il tentativo di pianificare continuamente, di prevedere e controllare ogni dettaglio, di aspettare costantemente il momento perfetto.

In alcuni casi aspettare il momento opportuno può diventare una trappola che porta a rimandare in continuazione quello che si vorrebbe fare. A volte si può arrivare anche a rinunciare, in modo più o meno consapevole. Di solito, infatti, non si verificano contemporaneamente tutte le circostanze che consideriamo favorevoli e così si può rimanere in uno stato di attesa eterna, aspettando qualcosa che non arriverà mai perché le nostre aspettative sono troppo elevate ed irrealistiche.

In attesa del momento giusto spesso capita anche che ci si interroghi sui possibili esiti di vari piani d’azione. In questo caso alcuni pensieri tipici sono: “potrei fare…., ma se poi….?”, “e se non succede quello che spero?”, “sarebbe meglio fare in questo modo o in quest’altro?”. Anche qui, valutare più alternative è molto importante, così come guardare la cosa da prospettive diverse e cercare di fare delle ipotesi sulle conseguenze delle proprie decisioni e delle proprie azioni. Tuttavia, è necessario evitare di imprigionarsi nel meccanismo di ricerca della certezza e della sicurezza assoluta perché non si può prevedere tutto e non si può controllare ogni singolo aspetto della realtà.

Non puoi mai sapere con certezza quello che succederà facendo una determinata cosa fino a che non la fai. Certo, ci potrebbe essere anche la possibilità di sbagliare o di dover affrontare più ostacoli di quelli che si erano immaginati, ma rimanere sempre in uno stato di passività o lavorare esclusivamente a livello di supposizioni mentali senza agire mai non è un’alternativa migliore.

Cosa fare per evitare di cadere nella trappola di aspettare troppo a lungo?

Se vuoi provare ad ottenere delle cose devi fare qualcosa di concreto e poi ragionare sugli effetti di quello che hai fatto, modificando, eventualmente, il tuo piano e le tue strategie. Devi necessariamente prenderti dei rischi, magari piccoli e controllati, ma pur sempre dei rischi.

Se aspetti il momento giusto, inteso come il momento in cui tutto sarà perfetto, il momento in cui non ci saranno difficoltà, il momento in cui avrai la certezza che tutto andrà bene, allora devi sapere che il momento giusto non esiste!

E allora, “Non aspettare il momento opportuno: crealo!” G. B. Shaw

Dott.ssa Erica Tinelli

3884462095

erica.tinelli@hotmail.it

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