In questi ultimi giorni la nostra vita è cambiata radicalmente in virtù della diffusione del coronavirus e delle misure attuate per cercare di contenere il contagio. Anche se la nostra libertà è stata limitata e le nostre abitudini sono state stravolte, però, questo non significa che non possiamo cercare di vivere al meglio anche in questa condizione. Ecco qualche consiglio per farlo.
Ricorda che il cambiamento fa parte della vita, puoi affrontarlo
Abbiamo dovuto affrontare dei cambiamenti notevoli che come tutti i cambiamenti –sia “negativi” che “positivi”- possono essere molto faticosi e stressanti, ma abbiamo le risorse per gestirli al meglio proprio perché l’essere umano è abituato ad avere a che fare con i cambiamenti.
Se pensiamo attentamente alla nostra vita ci verranno in mente tantissimi cambiamenti che si sono verificati o che abbiamo realizzato in prima persona e che, seppur con fatica, abbiamo imparato a gestire al meglio. Perché questa volta dovrebbe essere diverso? Inoltre, è solo un cambiamento temporaneo.
Concentrati su quello che puoi fare…anche se c’è il coronavirus
Molti dicono o pensano “Non posso andare al cinema, al bar, in palestra”, “Non posso uscire”, “Non posso vedere amici e parenti”, “Non posso viaggiare”. Ok, è vero, è innegabile, ma spesso è più utile e costruttivo focalizzarsi su quello che si può fare. Ci sono tantissime cose che possiamo fare a casa e non mi riferisco soltanto a quelle più inflazionate che vengono in mente rapidamente –come leggere, scrivere, guardare la televisione-. Tante persone in questi giorni, a seguito di questo isolamento forzato, hanno potuto fare cose che volevano fare da tanto ma per le quali non trovavano mai il tempo, hanno imparato cose nuove, si sono dedicate a vecchi hobby o hanno scoperto nuove passioni perché sono state capaci di cogliere le opportunità.
Nella situazione in cui ci troviamo alcuni pensieri distorti e limitanti –come l’idea di non poter fare nulla di interessante in questa condizione- possono essere molto più invalidanti dei limiti oggettivi -come il dover rimanere a casa-.
Usa il tuo tempo e le tue energie in modo adeguato
Molte persone in questi giorni passano tanto tempo a parlare del coronavirus e a leggere articoli su questo argomento. Sicuramente informarsi e confrontarsi con gli altri può essere molto utile ed importante, ma questo comportamento può diventare disfunzionale se portato all’eccesso. Può amplificare, infatti, ansie e preoccupazioni e può arrivare a togliere spazio a tante attività altrettanto importanti o addirittura più importanti.
Se il coronavirus è l’argomento di discussione e di riflessione principale delle tue giornate prova ad occuparti di questo solo per una porzione circoscritta del tuo tempo per poi dedicarti a qualcos’altro.
Distingui l’ansia e la paura normali da quelle potenzialmente patologiche
È perfettamente normale e sano essere preoccupati ed un po’ impauriti per la situazione nella quale ci troviamo e per come potrà evolvere.
In alcuni casi, però, l’ansia e la paura possono diventare eccessive, spesso anche in virtù di difficoltà e fragilità individuali preesistenti. Queste reazioni diventano problematiche quando provocano grande disagio e arrivano a compromettere in modo significativo la qualità di vita delle persone. Ad esempio, se a causa della preoccupazione e della paura dormi sempre male, sei pervaso da pensieri ricorrenti e fastidiosissimi che ti turbano e che non sai come gestire, usi il cibo come forma di consolazione e di sfogo, non riesci a concentrarti sullo svolgimento di attività quotidiane, passi le giornate a letto ti consiglio di rivolgerti ad un professionista per analizzare insieme la situazione e capire se e come intervenire.
Non trascurare il benessere psicologico neanche in tempo di coronavirus
Benessere fisico e psicologico sono fortemente interconnessi tra loro e sono entrambi fondamentali per rendere le persone felici e serene. In questo momento nel quale la maggioranza delle persone si sente minacciata da qualcosa che può essere dannoso principalmente a livello fisico, è bene ricordarsi anche della salute psicologica. Alcune trasmissioni televisive, ad esempio, hanno esposto le testimonianze di operatori sanitari che lamentano un forte malessere psicologico; così come ci sono articoli di giornale che parlano di un aumento esponenziale dei casi di persone sottoposte a trattamento sanitario obbligatorio a causa dell’esplosione di comportamenti aggressivi.
Se hai difficoltà a gestire la situazione attuale e tutto ti sembra difficile, stressante, pauroso, non esitare a contattare uno psicologo per ricevere il giusto aiuto, anche online. In virtù dell’eccezionalità della situazione che stiamo vivendo la maggioranza degli psicologi si è organizzata per offrire il proprio aiuto anche attraverso colloqui online -ad esempio con skype- in modo da essere di supporto anche a distanza.
A coloro che, invece, stavano già seguendo un percorso psicologico prima dell’inizio dell’epidemia e che non sanno che fare consiglio di valutare la situazione insieme al proprio terapeuta e analizzare tutte le possibilità –ad esempio interrompere momentaneamente o proseguire online- prima di decidere.
3884462095
erica.tinelli@hotmail.it
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