Molte delle persone che hanno dei problemi psicologici si chiedono: “Perchè ho questo problema?”

C’è una causa?

Spesso si pensa che tutto abbia inizio da un episodio preciso, da un trauma, dal rapporto avuto con i genitori o con altre figure significative. È molto diffusa la convinzione che per poter risolvere un problema è necessario esplorare il proprio passato per ricercare questi elementi (la presunta causa originaria) e diventarne gradualmente consapevoli. In realtà, però, conoscere le cause originarie di un problema solitamente non porta alla soluzione. Anzi, non è raro trovare delle persone che sanno benissimo perché stanno male, ma nonostante questo non riescono a risolvere il problema. È il caso, ad esempio, di coloro che hanno vissuto un trauma che ricordano e che sembra aver compromesso per sempre la loro serenità. Lo stesso vale per le persone che hanno sviluppato un malessere molto forte a seguito di precisi eventi, come un lutto oppure la fine di una relazione importante.

Il legame tra problema psicologico e difficoltà gestite male

E’ importante anche tenere in considerazione il fatto che non sempre i problemi psicologici hanno delle cause originarie ben determinate. Molte problematiche psicologiche, infatti, derivano da difficoltà quotidiane che per molto tempo sono state gestite inadeguatamente fino a strutturarsi in disturbi difficili da gestire. Ciò che è fondamentale, quindi, non è la difficoltà iniziale, che potrebbe essere anche legittima, ma il modo in cui tale difficoltà viene gestita.

Alcuni esempi

Pensate ad una persona che ogni volta che deve affrontare una situazione nuova prova un po’ d’ansia, emozione che è perfettamente normale ed utile in alcune circostanze ed entro certi livelli. Se, però, a causa dell’ansia mette in atto dei comportamenti potenzialmente disfunzionali (come evitare ciò che teme e chiedere l’aiuto degli altri) che, con il tempo, ripete più e più volte al punto da renderli un copione ridondante, è molto probabile che si venga a strutturare un disturbo psicologico invalidante, come ad esempio una fobia specifica oppure un disturbo da attacchi di panico. Pensate a coloro che sono molto attenti alla propria forma fisica e che temono di ingrassare. È una paura molto diffusa e che può comportare anche dei vantaggi perché può portare le persone a prestare attenzione all’alimentazione e all’attività fisica. Se, però, sulla base di questa paura le persone riducono sempre di più l’assunzione di cibo e mangiano quotidianamente molto di meno di quello che sarebbe necessario, si sviluppa un disturbo alimentare. Facciamo un ultimo esempio. Immaginate una persona che, a seguito della perdita del lavoro, è triste, confusa e scoraggiata. È una reazione legittima, che può diventare problematica e patologica se la persona gestisce questo malessere isolandosi completamente, diventando passiva, rinunciando a fare delle cose per lei importanti, come cercare un altro lavoro o coltivare le relazioni e gli hobby. Cos’hanno in comune queste situazioni? In tutti i casi si ha a che fare con delle difficoltà che diventano patologiche perché affrontate in modo inadeguato. Non c’è nessuna causa originaria specifica che possa essere riferita a determinati eventi, a traumi, a relazioni infantili non ottimali.

Problemi psicologici e tratti caratteriali

I problemi psicologici possono svilupparsi anche quando alcuni tratti del carattere di una persona diventano estremizzati ed inflessibili. È il caso della persona eccessivamente precisa e scrupolosa che, a livelli estremi, può diventare ossessiva nel comportamento o nel pensiero. Lo stesso vale per una persona diffidente verso gli altri che non riesce a gestire in modo funzionale questa sua caratteristica e diventa paranoica. Anche in queste situazioni non esiste una causa originaria specifica da ricercare in qualche evento del passato.

La domanda “perché ho questo problema” e l’esplorazione del passato

Che cosa rimane, quindi, del viaggio all’esplorazione del proprio passato e alla ricerca della presunta causa originaria che tanto affascina molte persone? È un viaggio che chiunque può scegliere liberamente di intraprendere, ma con la consapevolezza che non è detto che porterà a risolvere il problema, anche se forse potrebbe contribuire ad una migliore conoscenza e comprensione di sé, della propria storia e delle proprie caratteristiche.

Dott.ssa Erica Tinelli

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