Che cos’è l’esperienza emozionale correttiva?

E’ un’esperienza che produce un cambiamento nel modo in cui la persona percepisce la realtà e nel modo in cui reagisce. Si tratta di situazioni concrete nelle quali la persona sperimenta direttamente delle sensazioni differenti da quelle normalmente provate in situazioni simili. Ad esempio, per una persona che solitamente viene rifiutata dagli altri, il fatto di essere trattata con gentilezza e disponibilità da qualcuno può essere un’esperienza emozionale correttiva.

L’esperienza emozionale correttiva è importante perché permette di produrre dei cambiamenti rapidi ed efficaci nelle percezioni, nelle emozioni e nei comportamenti.

Come si può verificare?

Può verificarsi nella vita quotidiana a seguito di eventi imprevisti.

L’esperienza emozionale correttiva, inoltre, può essere prodotta in terapia. L’approccio breve strategico ha come obiettivo proprio quello di produrre delle esperienze emozionali correttive che generano dei cambiamenti nelle esperienze delle persone. Tali cambiamenti concreti, successivamente produrranno delle modifiche anche a livello cognitivo. Come evidenziato dalla letteratura scientifica, infatti, il cambiamento si verifica prima in modo incosciente –sotto la spinta di dinamiche emotive- e in secondo momento a livello cognitivo. La persona, quindi, prima scopre, sperimenta, percepisce, sente; solo più tardi capisce.

In terapia l’esperienza emozionale correttiva può essere prodotta con il dialogo strategico che produce un cambiamento nelle rigide percezioni patologiche delle persone attraverso l’uso di domande a illusione di alternativa, parafrasi ristrutturanti, l’evocazione di sensazioni, il riassumere per ridefinire anche con metafore e aforismi.

Inoltre, in terapia breve strategica l’esperienza emozionale correttiva può essere prodotta anche con le prescrizioni, cioè indicazioni di compiti che devono essere eseguiti tra una seduta e all’altra. La maggioranza delle prescrizioni, infatti, sono costruite in modo tale da produrre un cambiamento percettivo-emotivo attraverso delle esperienze concrete.

Differentemente da quanto avviene nella quotidianità, le esperienze emozionali correttive prodotte attraverso la terapia non sono casuali, ma pianificate dal terapeuta per produrre l’effetto correttivo desiderato in modo efficace e rapido.  A tal proposito Paul Watzlawick ha parlato di “eventi casuali pianificati” perché sono casuali per il paziente che non ne conosce l’effetto, ma al tempo stesso sono programmati dal terapeuta.

Dott.ssa Erica Tinelli

3884462095

erica.tinelli@hotmail.it

Bibliografia

Nardone G., Salvini A. (a cura di) (2013). Dizionario internazionale di psicoterapia. Garzanti, Milano.

Nardone G., Milanese R. (2018). Il cambiamento strategico. Come far cambiare alle persone il loro sentire e il loro agire. Ponte alle Grazie, Milano.