Che cos’è la violenza?

Quando si parla di violenza si fa riferimento a qualsiasi comportamento che può produrre un danno ad un’altra persona. Implica un comportamento intenzionale che può avere effetti sulla salute fisica e psicologica.

Come si manifesta?

La violenza può essere di tanti tipi.

C’è quella fisica che probabilmente è la più conosciuta e la più facile da individuare. Si può manifestare con differenti modalità, ad esempio con calci, schiaffi, bruciature, strattoni, tirare i capelli, ecc…

La violenza psicologica, invece, è orientata a minare l’autostima della persona attraverso umiliazioni, minacce, atti di disprezzo anche in pubblico, isolamento dai familiari e amici, ecc…

C’è anche la violenza sessuale che si manifesta in assenza di consenso all’attività sessuale o quando la persona si trova in condizione di non poter decidere consapevolmente a causa di incapacità permanente o temporanea. La violenza sessuale include anche il toccare, il palpeggiare, l’imporre la visione di materiale pornografico.

Lo stalking si può manifestare con telefonate, messaggi, pedinamenti, appostamenti ripetuti, molesti e con fine intimidatorio.

Non tutti conoscono la violenza economica che include tutti i comportamenti che ostacolano l’accesso alla gestione del reddito familiare oppure che rendono difficile il mantenimento o la ricerca di un’occupazione.

Le misure di contrasto

Per combattere la violenza sono stati attuati numerosi interventi. Pensiamo, ad esempio, alle varie campagne di sensibilizzazione svolte nelle scuole o attraverso i mass-media.

Esistono, inoltre, delle linee telefoniche, come il 1522, che forniscono assistenza 24 ore su 24 alle vittime.

Sono state create anche molte case rifugio per proteggere le vittime e per garantire servizi come l’assistenza psicologica, legale, lavorativa (orientamento e inserimento).

Esistono, infine, anche dei centri che si occupano dell’assistenza e della cura delle persone maltrattanti. Rispetto ad altri interventi, però, questo non è ancora abbastanza diffuso, anche se probabilmente consentirebbe di affrontare il problema alla radice. La cura delle persone violente, infatti, permetterebbe di arrivare, nel tempo, ad una drastica riduzione o all’eliminazione della violenza. Inoltre, eviterebbe un’eccessiva focalizzazione su misure che impongono delle limitazioni alle vittime, spesso costrette a fuggire e a nascondersi.

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Dott.ssa Erica Tinelli

3884462095

erica.tinelli@hotmail.it