Che cos’è il trattamento sanitario obbligatorio?
Il trattamento sanitario obbligatorio (tso) è un intervento sanitario (tipicamente un ricovero) effettuato contro la volontà della persona. Si tratta, quindi, di casi straordinari perché di norma i trattamenti sanitari devono essere volontari.
Il tso, infatti, avviene in presenza di gravi alterazioni psichiche che richiedono interventi urgenti, come può succedere, per esempio, quando una persona tenta il suicidio o tenta di uccidere qualcuno.
Come funziona?
Il tso viene predisposto a partire da una proposta motivata di un medico che viene, poi, convalidata da un secondo medico del sistema sanitario nazionale.
A livello burocratico, è disposto dal sindaco in qualità di autorità sanitaria locale. Il tso deve essere comunicato al giudice tutelare che, entro 48 ore, decide se convalidare o revocare il provvedimento.
Se il tso si protrae oltre i 7 giorni occorre informare il sindaco delle motivazioni e indicargli anche l’ulteriore durata presumibile del ricovero.
Il trattamento sanitario obbligatorio è una violazione della libertà della persona?
Forse in un certo senso sì, ma con l’obiettivo di raggiungere un obiettivo molto più importante: quello della salute del diretto interessato e degli altri. Non si può evitare il tso di una persona pericolosa solo per non violare la sua libertà; così facendo, infatti, non si prenderebbe in considerazione la sicurezza.
Una persona che presenta gravi alterazioni psichiche, inoltre, può non essere in grado di ragionare lucidamente e di capire quello che è meglio per lei e per gli altri. Non è capace di fare scelte consapevoli. Infatti, può capitare che, al termine della fase acuta, la persona riconosca l’utilità del tso e del proseguimento delle cure.
Durante il tso, infine, la persona non è reclusa ed isolata. Ad esempio, può comunicare con chi vuole. Durante il ricovero si prova a ricercare la sua partecipazione ed il suo consenso e può capitare che da un ricovero obbligatorio si passi ad uno volontario.
Quali sono le psicopatologie più diffuse tra coloro che vengono sottoposti al tso?
In genere si tratta di disturbi maggiori, come i gravi disturbi di personalità o la depressione grave.
Il tso può essere disposto anche nei confronti di persone che soffrono di anoressia e che si trovano in una condizione di importante rischio fisico, come il rischio di vita o di compromissione del funzionamento degli organi.
3884462095
erica.tinelli@hotmail.it