Nel disturbo ossessivo-compulsivo le compulsioni vengono messe in atto con l’obiettivo di ridurre l’ansia ed il disagio che deriva dalle ossessioni.

Ad esempio, una persona ossessionata dalla paura di essersi contaminata può fare dei lavaggi compulsivi per contenere la paura dello sporco e delle infezioni.

Il legame realistico tra ossessioni e compulsioni

In molti casi tra ossessioni e compulsioni esiste un legame realistico e logico, ma le compulsioni sono chiaramente eccessive e sproporzionate, arrivando, in un certo senso, a perdere la loro ragionevolezza.

Ad esempio, se una persona teme di essersi sporcata, è ragionevole che si lavi. Non è ragionevole, però, che lo faccia per ore oppure che lo faccia più e più volte.

Se una persona teme di non aver spento la luce o di non aver chiuso la macchina è ragionevole che vada a controllare. E’ sufficiente, però, che lo faccia una sola volta.

È proprio la tendenza a ripetere le compulsioni più e più volte uno degli elementi essenziali che differenzia questi comportamenti rituali da azioni perfettamente normali e sane.

C’è sempre un legame realistico tra ossessioni e compulsioni?

No. In molti casi non esiste alcun legame apparentemente razionale.

Pensiamo, ad esempio, a chi si sente costretto a compiere specifici movimenti del corpo prima di uscire di casa per evitare di avere incidenti. Oppure pensiamo a chi deve ripetere delle parole considerate magiche perché altrimenti teme che potrebbe succedere qualcosa di terribile ai propri familiari.

Ci sono, poi, persone che si sentono obbligate a vestirsi in determinati modi (ad esempio usando solo alcuni colori o alcuni specifici capi di abbigliamento) per evitare che succeda qualcosa di brutto o per fare in modo che avvenga qualcosa di bello.

Le compulsioni riducono l’ansia, ma…solo in parte

Le compulsioni servono per cercare di eliminare o di ridurre l’ansia ed il malessere derivanti da pensieri, impulsi o immagini ossessive. Tali rituali, però, non sono mai completamente rassicuranti e per questo si ripetono svariate volte. Nella migliore delle ipotesi riescono ad alleviare il disagio solo per un breve periodo di tempo. Successivamente, però, la persona viene nuovamente travolta dalle ossessioni e dal bisogno di eseguire le compulsioni. Il circolo vizioso è apparentemente senza fine. 

Dott.ssa Erica Tinelli

3884462095

erica-tinelli@hotmail.it

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