Cosa sono i disturbi psicotici?

La schizofrenia e gli altri disturbi psicotici -come il disturbo psicotico breve, il disturbo delirante, il disturbo schizofreniforme- sono dei disturbi piuttosto seri e potenzialmente molto invalidanti. Si caratterizzano, infatti, per l’assenza di un adeguato esame di realtà e per la grave alterazione dei processi di percezione, di pensiero, di comportamento.

I sintomi tipici dei disturbi psicotici sono:

  • i deliri, che sono convinzioni errate che la persona sostiene con determinazione
  • le allucinazioni, che si manifestano quando la persona percepisce qualcosa che non c’è
  • il pensiero e l’eloquio disorganizzati, ossia caratterizzati dal venir meno dei nessi associativi tra i vari argomenti o tra domande e risposte
  • la catatonia, che è una grave alterazione del comportamento psicomotorio che prevede ridotta reattività all’ambiente. Può prevedere immobilismo, mutismo, immotivata agitazione, movimenti stereotipati e senza alcun fine, mantenimento di posture contro la gravità, ripetizione insensata di gesti o parole.
  • l’appiattimento affettivo, cioè l’assenza o la riduzione delle emozioni
  • la carenza di comunicazione verbale (alogia)
  • la perdita di piacere (anedonia)
  • la riduzione delle attività orientate ad un obiettivo (abulia)

Quali possono essere le conseguenze di un disturbo psicotico?

Un disturbo psicotico può compromettere la capacità di lavorare, di studiare, di relazionarsi agli altri e, a volte, anche di svolgere attività quotidiane di cura di sé e della casa. Ad esempio, una persona che è convinta che gli altri la vogliono uccidere, familiari inclusi, (delirio di persecuzione) potrebbe arrivare a non uscire più dalla sua stanza e a passare tutto il suo tempo a rimuginare su questa cosa, dimenticandosi di tutto il resto.

Il livello di compromissione dipende dalla gravità del disturbo che, a sua volta, dipende molto da quando viene fatta la diagnosi e da quando viene iniziato il trattamento.

Diagnosi e trattamento, infatti, dovrebbero essere quanto più precoci possibile per ottenere esiti migliori.

Il trattamento dei disturbi psicotici

Il trattamento dei disturbi psicotici solitamente prevede un’integrazione tra terapia farmacologica e psicoterapia che consentono di contenere i sintomi invalidanti e di aiutare la persona a migliorare la qualità della propria vita.

La sola terapia farmacologica di solito non è sufficiente per superare o per gestire efficacemente il problema. È fondamentale anche un percorso di psicoterapia che aiuti la persona a diventare consapevole del problema, a sviluppare comportamenti più funzionali, a gestire le situazioni di stress che possono contribuire all’esasperazione o alla ricomparsa dei sintomi, a definire progetti di studio, lavoro, relazioni.

Dott.ssa Erica Tinelli

3884462095

erica.tinelli@hotmail.it

Per approfondire

Biondi M. (a cura di) (2014). DSM-5. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali.  Raffaello Cortina Editore, Milano.

https://salute.regione.emilia-romagna.it/normativa-e-documentazione/linee-di-indirizzo/archivio-documenti-tecnici/linee-guida/raccomandazioni-regionali-esordio-psicotico-2016