Quando ho conosciuto F. aveva 35 anni ed era in ottima forma fisica. Era stata una persona molto sportiva (nuoto, passeggiate, corse, palestra), eppure in quel periodo, a causa degli attacchi di panico, faceva fatica anche a fare quelle poche scale che la portavano al secondo piano della sua casa.

Infatti, aveva paura che quella semplice attività fisica avrebbe potuto provocarle l’ennesimo attacco di panico.

La sua “soluzione” era stata organizzarsi in modo tale da avere tutto al primo piano ed evitare di andare al secondo. Eppure sperimentava spesso che i suoi attacchi di panico si presentavano comunque, in qualsiasi situazione e durante qualsiasi attività.

All’inizio del mio percorso online no al panico sì alla vita” abbiamo lavorato sul superamento del panico e sulla gestione della paura.

Dopo un po’ gli attacchi di panico erano spariti. Rimaneva, però, la difficoltà a riprendere le varie attività fisiche interrotte per la paura di provocarsi degli attacchi di panico.

Sai qual era il suo blocco? F. cercava fin da subito di mettersi in gioco in attività che in quel momento per lei erano troppo difficili, come correre, andare in bicicletta o in palestra. Si spaventava così tanto che neanche provava fino in fondo e rimaneva bloccata sempre allo stesso punto.

Il suo errore è stato quello di porsi fin da subito obiettivi troppo ambiziosi.

Allora l’ho guidata a mettersi in gioco partendo dalle piccole cose, come le famose scale di casa e poi quella che lei chiama la “passeggiata lenta” e poi quella sempre più veloce e così via.

Questo “andare piano all’inizio” le ha permesso di riprendersi tutto quello che aveva perso e di arrivare molto più velocemente di quanto avrebbe pensato a fare passeggiate sportive, ad andare in bici e a fare palestra.

Spesso il segreto per ottenere risultati importanti è partire dalle piccole cose.

Ti è mai capitato di sperimentarlo?

Dott.ssa Erica Tinelli

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erica.tinelli@hotmail.it