Dal temere anche le cose più quotidiane e apparentemente semplici a causa degli attacchi di panico-come stendere i panni in balcone-, ad affrontare anche le cose che si evitavano da una vita, come prendere l’aereo.

Questo è quello che è riuscita a realizzare B. Quando l’ho conosciuta aveva paura di affacciarsi al balcone (per via dell’altezza), degli ascensori, della metro, dei negozi affollati, di prendere l’aereo. Ogni volta che cercava di affrontare una di queste situazioni provava molta ansia che poteva arrivare agli attacchi di panico. E aveva ansia anche solo immaginando di fare queste cose. 

Così, evitava, ma evitare non era una soluzione. Anzi, contribuiva a far peggiorare il problema perchè la portava ad avere sempre più paura di affrontare queste cose.

Durante il mio percorso online “no al panico sì alla vita” ha imparato delle strategie efficaci per gestire la paura. Ciò l’ha portata ad affrontare serenamente tutte le situazioni che temeva. La cosa che l’ha resa più felice è stata prendere l’aereo per andare in vacanza e non lo faceva da molto perché per paura si muoveva solo in macchina.

Una delle prime cose che ha imparato durante questo percorso è che quando si ha paura di qualcosa di apparentemente banale e innocuo, come può essere l’affacciarsi al balcone, la razionalità non aiuta. In certi momenti non serve a molto provare a convincerti del fatto che non c’è niente di cui aver paura perchè c’è comunque una parte di te che ha paura. 

E’ poco efficace provare a gestire la propria parte emotiva con i ragionamenti razionali.

Ed è poco efficace anche sviluppare una lotta tra la parte emotiva (“ho paura”) e quella razionale (“non c’è niente di cui aver paura”).

Oltre che poco efficaci, queste cose possono essere anche dannose perchè possono alimentare la paura. 

In te la parte razionale e la parte emotiva sono in conflitto o vanno d’accordo? 😉

Dott.ssa Erica Tinelli

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erica.tinelli@hotmail.it