LA DEPRESSIONE IN TERAPIA BREVE STRATEGICA
Depressione e rinuncia
In terapia breve strategica la depressione è una condizione caratterizzata dalla rinuncia che può essere di vario tipo: ideativa, relazionale, comportamentale. La persona depressa, quindi, tende ad essere passiva, a non fare progetti, a non prendere iniziative, ad isolarsi dagli altri, ad evitare di decidere, a rimandare. In altre parole, si blocca e non va avanti con la sua vita.
La rinuncia, spesso, si manifesta a seguito di uno specifico evento o di una serie di eventi nei quali la persona ha vissuto l’esperienza dell’illusione, seguita dalla delusione e, poi, dalla depressione. Queste esperienze possono riguardare, il rapporto con gli altri –pensiamo, ad esempio, alla fine di una storia d’amore, al sentirsi traditi da amici o colleghi, al non aver raggiunto il successo professionale sperato, ecc- o con se stessi –come avviene, ad esempio, alle persone che credono di aver fatto un errore imperdonabile che le ha rovinate-.
Le altre caratteristiche della depressione
Oltre alla rinuncia, poi, nella depressione sono presenti anche altri comportamenti problematici, che possono variare da caso a caso. Tra i più diffusi, però, troviamo:
-il delegare ad altri tutta una serie di attività e di responsabilità proprie, aumentando sempre di più la propria passività
-il lamentarsi della propria condizione di malessere
-l’assumere il ruolo di vittima, che può essere considerata una forma estrema di lamentela. In questo caso la persona si presenta a se stessa e agli altri nel ruolo di vittima inerme che non è responsabile di quello che le succede e che non può, quindi, cambiare in alcun modo.
Il trattamento della depressione
La rinuncia, la delega, il lamentarsi, l’assumere il ruolo di vittima rappresentano delle tentate soluzioni disfunzionali, cioè dei comportamenti che la persona ha messo in atto per cercare di superare una difficoltà iniziale, ma che non solo non hanno risolto il problema, ma, anzi, hanno contribuito al suo mantenimento e al suo peggioramento.
L’obiettivo della terapia breve strategica, quindi, è quello di interrompere queste –ed eventualmente anche altre- tentate soluzioni e favorire l’introduzione di comportamenti funzionali. Per fare questo si utilizzano una serie di tecniche e di strategie che vengono adattate alla specificità di ogni singola situazione. Ciò consente di risolvere il problema o di ottenere importanti miglioramenti in tempi brevi, ossia entro la decima seduta.
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Bibliografia
Muriana E., Pettenò L., Verbitz T. (2006). I volti della depressione. Abbandonare il ruolo della vittima: curarsi con la psicoterapia in tempi brevi. Ponte alle Grazie, Firenze.