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Erica Tinelli

Psicologa a Roma, Viterbo e Online

LA FINE DI UNA STORIA D’AMORE

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La maggior parte delle persone hanno difficoltà a gestire la fine di una storia d’amore significativa. Si tratta di una situazione spiacevole che, inevitabilmente, può provocare dolore, tristezza, disperazione e, a volte, anche confusione e rabbia. Per alcune persone è un vero e proprio lutto che deve essere elaborato perchè riguarda una perdita importante.

In queste circostanze le persone possono reagire nei più svariati modi, che possono essere più o meno funzionali al superamento del momento di sofferenza.

Gli atteggiamenti ed i comportamenti fallimentari più diffusi si basano su due grandi errori: il cercare di non pensare ed il pensare troppo (o rimuginare).

Cercare di non pensare alla fine di una storia d’amore

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Il cercare di non pensare alla fine della storia si può manifestare in vari modi. Molte persone cercano di distrarsi, ad esempio dedicando tutte le proprie energie ed il proprio tempo al lavoro e tenendosi impegnati il più possibile. Ci sono, addirittura, coloro che, per evitare di pensare, cercano di occupare ogni momento della giornata per non avere neanche qualche piccolo spazio libero. Molto spesso queste persone non riescono a non pensare perché i pensieri non possono essere controllati e gestiti razionalmente. Nonostante l’impegno, si possono ritrovare a pensare a ciò che vorrebbero evitare; più cercano di scacciare determinati pensieri e ricordi e più questi si ripresentano.

In alcuni casi il tentativo di distrarsi e di non pensare alla fine della storia può funzionare sul momento. Si tratta di  situazioni nelle quali le persone riescono a stare abbastanza bene nell’arco della giornata (quando sono impegnate), ma appena hanno un attimo libero, ad esempio durante una pausa oppure la sera, tornano a pensare alla storia d’amore finita. Solitamente la sofferenza è ancora più forte perché è amplificata dal tentativo di allontanarla in tutti i modi (sbagliati).

Una variante del tentativo di non pensare o distrarsi è rappresentato dalla ricerca affannosa di nuove relazioni sentimentali che possano sostituire la precedente. Anche in questo caso è difficile che si riesca a stare meglio perché ogni relazione, così come ogni persona, ha le sue caratteristiche particolari. Nessuno, quindi, può essere sostituito. Buttarsi troppo rapidamente in nuove relazioni, spesso, spinge a fare confronti con il passato, con il risultato di pensare ancora di più a quello che si vorrebbe evitare. 

Inoltre, c’è anche un altro problema: alcune persone, pur di non stare sole, si accontentano abbastanza facilmente di chiunque, arrivando anche a svalutarsi.

Pensare troppo alla fine di una storia d’amore

pensare3.jpgIl pensare troppo, invece, di solito è focalizzato su aspetti specifici. Ci si chiede spesso perché la storia è finita, se la rottura poteva essere evitata, se la colpa è di qualcuno o se, invece, non c’era più sentimento. Tutti queste riflessioni, a caldo, sono abbastanza inutili. Infatti, anche quando vengono individuate delle “motivazioni” alla base della rottura, se la storia è chiusa definitivamente non è  questa consapevolezza che può portare ad un riavvicinamento o a stare meglio. Anzi, in alcuni casi la persona può colpevolizzarsi oppure può sviluppare una forte rabbia verso l’ex partner e, può trovarsi, quindi, a gestire altre emozioni molto intense in una situazione che è già complessa.

In alcuni casi le persone cercano anche di convincersi che è stato un bene che la storia sia finita e che continuare sarebbe stato uno sbaglio, che è possibile trovare partner migliori o più adatti a sè, ecc….Anche in questo caso, queste riflessioni, anche se corrette, non fanno stare meglio perché sono ragionamenti troppo razionali, che non considerano gli aspetti emotivi ed affettivi.

Che fare, quindi per gestire la fine di una storia d’amore?

Se è stata una storia veramente importante, è impossibile pretendere di non soffrire.

Il dolore va accettato, accolto e gestito in modo adeguato. È un processo  di elaborazione di un lutto e può richiedere un po’ di tempo e, a volte, l’aiuto di un professionista.

Dott.ssa Erica Tinelli

3884462095

erica.tinelli@hotmail.it

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