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Erica Tinelli

Psicologa a Roma, Viterbo e Online

IL COPIONE DELLA “PENELOPE” OVVERO LA DONNA IN COSTANTE ATTESA DEL PARTNER

Nel libro “Gli errori delle donne (in amore)” Giorgio Nardone descrive numerosi “copioni relazionali” utilizzati dalle donne in amore. Tra questi troviamo il copione della Penelope, che è molto diffuso.

Chi è Penelope?

Nella mitologia è la regina che attende per tantissimi anni il ritorno a casa del marito Ulisse. Probabilmente è conosciuta da tutti per la famosa “tela di Penelope” che faceva di giorno e disfaceva di notte perché una volta terminata avrebbe dovuto sposare un altro uomo, cosa che cercava di evitare ad ogni costo.

In amore, quindi, Penelope è colei che resta in attesa dell’uomo che ama, con il quale ha spesso una relazione che, però, non vive pienamente. Oggi molto spesso il ruolo di Penelope è ricoperto dall’amante che aspetta che l’uomo lasci sua moglie per poter coronare il proprio sogno. L’attesa in genere non è connotata da rabbia o rancore, ma da un atteggiamento di disponibilità e di comprensione. La convinzione è che prima o poi quello che desidera accadrà. 

Perché l’attesa rischia di diventare eterna?

Nella maggioranza dei casi ciò che Penelope desidera non si realizza.

Penelope, infatti, di solito tende a giustificare l’attesa che l’uomo le impone perché “ora non è il momento”, “ora mia moglie sta attraversando un periodo difficile, non posso farle questo”, “ora il bambino è troppo piccolo e soffrirebbe”, “ora devo sistemare alcune questioni organizzative”, “ora non posso permettermelo economicamente”, ma purtroppo la lista delle possibili motivazioni per rimandare può essere davvero infinita.

Penelope può essere anche estremamente intelligente, ma è invischiata in un problema che non le permette di vedere che è proprio la sua accettazione della situazione che mantiene in essere il rapporto a tre, anzi lo rafforza. Il rapporto che l’uomo vive con Penelope permette di compensare tutte le mancanze del rapporto con la moglie e proprio per questo permette di vivere più felicemente la vita matrimoniale. L’uomo prende il meglio da entrambe le relazioni, perché dovrebbe rinunciare ad una delle due?

Gli altri rischi che può correre Penelope

Nell’attesa dell’uomo tanto desiderato, Penelope corre il rischio di isolarsi dagli altri. Certamente non ha un atteggiamento di apertura nei confronti di possibili frequentazioni maschili e proprio per questo si priva della possibilità di costruirsi, o anche solo di prendere in considerazione, delle alternative. A volte, poi, Penelope tende ad isolarsi anche dalle amiche o dalla famiglia nei casi in cui le sembra che gli altri non capiscano la sua situazione e tendono a spronarla ad interrompere il rapporto.

Inoltre, Penelope può mettere in stand-by la propria vita e rinunciare ad opportunità di carriera, hobby, interessi se questi tolgono tempo ai momenti che può trascorrere con l’amato che ovviamente sono limitati e che, generalmente, vengono organizzati tenendo in considerazione principalmente le necessità di lui.

Come finisce la storia di Penelope?

Ci sono tante possibili evoluzioni, ma molto raramente c’è un lieto fine.

Penelope può rimanere in una condizione di attesa per anni e anni, a volte per decenni.

In alcuni casi continua a nutrire l’illusione per sempre.

Altre volte ad un certo punto si rende conto che l’attesa è inutile, ma può comunque non riuscire a lasciare il “suo” uomo. In genere prova anche risentimento perché si rende conto di aver sprecato una parte importante della propria vita e delle proprie possibilità.

Ci sono delle volte, poi, in cui Penelope è costretta a subire l’interruzione della relazione perché l’uomo sceglie di restare esclusivamente con la moglie o perché sceglie di lasciare entrambe, magari per buttarsi tra le braccia di una terza donna.

Dott.ssa Erica Tinelli

3884462095

erica.tinelli@hotmail.it

Bibliografia

Nardone G. (2010). Gli errori delle donne (in amore). Ponte alle Grazie, Milano.