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Erica Tinelli

Psicologa a Roma, Viterbo e Online

IL DIFFICILE MESTIERE DEL GENITORE

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L’importanza del ruolo del genitore

Quello del genitore è un ruolo molto difficile e carico di responsabilità.

Il comportamento dei genitori ed il loro stile educativo, infatti, possono influenzare molto il benessere dei figli e la formazione del loro carattere. È perfettamente normale, quindi, avere delle difficoltà o dei dubbi, anche in relazione ad aspetti quotidiani, come ad esempio la gestione dei capricci, del sonno, dell’alimentazione, dei problemi di studio, delle relazioni.

Inoltre, il genitore non deve gestire solo le difficoltà ed i problemi del figlio, ma anche le proprie preoccupazioni.

Le difficoltà che il genitore incontra nell’interazione con i figli lo portato spesso a porsi una domanda: “Sono un buon genitore?”, riflessione che richiama il tema della corretta educazione dei figli, ampiamente trattato in letteratura.

Come essere un buon genitore?

Lo stile autorevole

Secondo alcune ricerche lo stile educativo più efficace è quello che viene definito autorevole. Il genitore autorevole è colui che fornisce delle regole chiare, che possono anche essere discusse o negoziate. Si aspetta un comportamento maturo da parte del figlio ed interviene se non vengono rispettate delle regole o in caso di comportamenti inappropriati. Anche se il genitore controlla il figlio, come è naturale che sia in determinate fasi dello sviluppo, crea anche un rapporto molto affettuoso e comunicativo, spiegando le motivazioni che sono alla base delle sue richieste e dando al figlio la possibilità di esprimere il suo punto di vista.

Lo stile autorevole promuove lo sviluppo della capacità di autoregolazione e porta il bambino e, successivamente, il ragazzo, ad avere fiducia in sè e nelle sue abilità, oltre che ad essere responsabile.

Molto spesso, però, i genitori non rispettano questi principi.

I problemi delle famiglie moderne

Sono legati principalmente al rispetto delle regole e all’assenza di punti di riferimento stabili. Capita spesso che il mancato rispetto delle regole non produca azioni correttive adeguate, con il risultato che i ragazzi possono sviluppare l’idea che possono fare quello che vogliono perché non verranno puniti.

Inoltre, nei confronti dei figli è presente un atteggiamento di protezione estrema: i ragazzi vengono privati di ogni responsabilità perché i genitori cercano di rendere loro la vita facile e di eliminare tutti gli ostacoli. Questo meccanismo, però, non consente lo sviluppo delle abilità e non incentiva l’autonomia, l’impegno per il raggiungimento di risultati importanti, l’inserimento ottimale nella società.

È importante conoscere questi meccanismi perché si tratta di potenziali circoli viziosi che possono determinare problematiche psicologiche e comportamentali più o meno gravi. Ovviamente i genitori sono mossi dalle migliori intenzioni, ma qualsiasi cosa che è estremizzata -quindi anche la protezione o l’aiuto- tende a produrre effetti nocivi.

Quando si presentano dei problemi nel rapporto con i figli o quando, più in generale, non ci si sente in grado di affrontare al meglio il proprio ruolo di genitore, è possibile rivolgersi ad uno psicologo per un intervento di sostegno alla genitorialità.

Dott.ssa Erica Tinelli

3884462095

erica.tinelli@hotmail.it

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Bibliografia

Baumrind D. (1991). The influence of parenting style on adolescent competence and substance use. The Journal Of Early Adolescence, 11(1), 56-95.

Nardone G., Giannotti E., Rocchi R. (2006). Modelli di famiglia. Conoscere e risolvere i problemi tra genitori e figli. Tea, Milano.