IL CICLO DELLA VIOLENZA NELLE RELAZIONI DI COPPIA
Purtroppo la violenza domestica è un fenomeno abbastanza diffuso e che, a volte, arriva anche al gesto estremo dell’omicidio.
La violenza nelle relazioni di coppia può manifestarsi con modalità differenti che variano da caso a caso, ma tendenzialmente ci sono degli aspetti che tendono a presentarsi quasi sempre e che hanno a che fare con il come la violenza si sviluppa e si riproduce. Questi aspetti sono ben descritti dal modello del ciclo della violenza proposto dalla psicologa Lenore Walker.
La fase della crescita della tensione
La violenza nelle relazioni di coppia, in genere, non è improvvisa, ma si sviluppa progressivamente.
La prima fase del modello, la fase di crescita della tensione, è caratterizzata da un aumento del nervosismo, dell’agitazione dell’uomo. La donna risponde a questa situazione cercando di ridurre la tensione, ad esempio sottomettendosi all’uomo, cercando di soddisfare quanto più possibile i suoi bisogni e le sue esigenze, cercando di eliminare possibili fattori di stress.
La fase di esplosione della violenza
È la fase di violenza vera e propria che si può manifestare in tanti modi diversi e con intensità differenti. La violenza può essere fisica, psicologica, verbale, sessuale. Molto spesso non vi è un solo tipo di violenza, ma una combinazione tra più forme di violenza. Può anche succedere che siano presenti tutte.
La fase di luna di miele dopo la violenza
In questa fase cessano le violenze e l’uomo si mostra pentito per quello che ha fatto. Diventa attento, premuroso, dichiara spesso che non succederà più.
È proprio in questo momento che in genere la donna si illude che la situazione possa davvero cambiare e che tutto si possa risolvere, ma questa è un’illusione che si presta facilmente ad essere delusa.
La fase dello scarico della responsabilità
Si caratterizza per il fatto che l’uomo attribuisce la colpa dei suoi comportamenti aggressivi a fattori che non dipendono da lui, come lo stress, la mancanza di lavoro, le difficoltà economiche o il comportamento della donna che viene incolpata di colpe che non ha. Tutto questo, però, contribuisce a sviluppare nella donna quella che spesso si rivela essere un’ulteriore illusione, quella di poter cambiare il suo uomo e di poter interrompere il ciclo cambiando il suo comportamento.
Il ciclo riparte
Le fasi descritte sono parte di un ciclo che tende a ripetersi più e più volte, spesso all’infinito. Dopo l’ultima fase, il processo inizia nuovamente a partire dalla crescita della tensione, all’esplosione della violenza e così via.
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Bibliografia
Walker L., (1979) The Battered Women. Harper and Row, New York.