COME COMPORTARSI CON PERSONE CHE HANNO UN MALESSERE PSICOLOGICO.jpg

Il malessere psicologico, a vari livelli, è molto diffuso. Molte persone, infatti, hanno un familiare oppure un amico che sta vivendo un periodo difficile, ad esempio perché è un po’ troppo triste, ansioso, stressato. In questi casi, spesso al dispiacere si aggiunge anche la difficoltà di non sapere cosa fare per far star meglio la persona o almeno per non peggiorare la situazione. Ovviamente il comportamento da tenere cambia molto in base alla specificità del caso e alle caratteristiche delle persone.

Tuttavia, ci sono alcuni elementi che è importante tenere in considerazione sempre.

Non svalutare il malessere psicologico della persona

Evita, ad esempio di pronunciare frasi come “non hai motivo di stare male”, “hai tutto”, “tirati su”, “non stare così, prima o poi passa tutto”.

C’è il rischio che queste frasi facciano sentire la persona incompresa e sbagliata. Ciò potrebbe contribuire ad incrementare ulteriormente il suo malessere e la sua tristezza e, a volte, potrebbe provocare anche frustrazione e rabbia.

Fai sentire la tua vicinanza, ma nel modo giusto

Per una persona che ha un malessere psicologico è importante avere il sostegno degli altri e sapere che sono disponibili  e a starle vicino. Tuttavia, se si vuole essere davvero d’aiuto ad una persona bisogna necessariamente tenere in considerazione le sue caratteristiche e le sue esigenze. Ad esempio, ci sono persone che in determinate situazioni stanno meglio se stanno in compagnia, mentre invece altre preferiscono stare da sole. In entrambi i casi, questi bisogni vanno rispettati.

Aiuta chi ha un malessere psicologico, ma senza esagerare

Molto spesso, quando si ha a che fare con una persona che non sta tanto bene si cerca di aiutarla il più possibile. Ad esempio, si fanno le cose insieme a lei oppure ci si sostituisce completamente a lei nello svolgimento di determinate attività o nell’assumersi delle responsabilità. Se in alcune situazioni questo comportamento è opportuno, in generale è necessario evitare di estremizzare questa tendenza. L’aiuto eccessivo, infatti, come tutte le cose portate all’estremo, danneggia. Se ci si sostituisce costantemente alla persona si inibiscono le sue risorse e la si rende sempre più passiva, elementi che possono contribuire allo sviluppo di uno stato depressivo oppure al suo aggravamento nel caso in cui sia già presente.

Valuta se è il caso di consigliare una consulenza psicologica oppure no per superare il malessere

Momenti difficili capitano a tutti. Non sempre è necessario andare da uno psicologo perché in alcuni casi la persona può essere in grado di affrontare le difficoltà da sola. Quando sei convinto che questa persona abbia bisogno dell’aiuto di uno psicologo, puoi darle questo consiglio o, meglio, potresti chiederle se ha valutato questa possibilità. Se ti risponde che non vuole contattare uno specialista, però, non insistere: è una scelta personale e fare pressione, in genere, non è una strategia efficace. Se la situazione di sofferenza sembra molto critica o se si protrae per un po’ di tempo ma la persona continua a dichiarare che non vuole rivolgersi ad un professionista, è preferibile valutare la possibilità di effettuare una terapia indiretta.

Dott.ssa Erica Tinelli

3884462095

erica.tinelli@hotmail.it

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