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Erica Tinelli

Psicologa a Roma, Viterbo e Online

PANICO E PAURA DI USCIRE DI CASA DA SOLO

Hai paura di uscire di casa da solo per colpa dell’ansia e del panico e ti sforzi di farlo lo stesso?

Questo alle volte può essere un ottimo inizio. Infatti, evidenzia una grande determinazione e tanta voglia di farcela, aspetti che sono spesso fondamentali per ottenere grandi risultati, come può essere il superamento degli attacchi di panico.

Alcune persone che partecipano al mio percorso online “no al panico sì alla vita” iniziano trovandosi proprio a questo punto.

Sanno che se evitano di uscire o di fare altre cose peggiorano il problema e quindi si sforzano di provare ad uscire. A volte ci riescono, altre volte no, ma comunque ci provano.

Sforzarsi di provare ad uscire nonostante la paura, però, spesso non è sufficiente.


Perché è una cosa difficilissima.

È come combattere quotidianamente una battaglia estenuante.

E alle lunghe può anche capitare che la fatica si faccia sentire, così come la frustrazione e lo sconforto.

Se ti sforzi di uscire anche se questo ti mette ansia e ti porta ad avere attacchi di panico potresti non riuscirci. Se, invece, ci riesci, potresti farlo con grande fatica e, con il tempo, potresti esaurirti e bloccarti, creandoti anche altri problemi oltre a quelli che avevi già prima.
Dovresti affrontare le situazioni che temi avendo a disposizione le giuste strategie per gestire la paura e l’ansia.

Conoscere e applicare strategie efficaci renderà tutto più facile e ti porterà ad avere risultati stabili nel tempo. Se vuoi percorrere questa strada potresti valutare la possibilità di iscriverti al mio percorso online “no al panico sì alla vita” con il quale aiuto le persone determinate e bloccate dagli attacchi di panico a superarli per vivere senza limitazioni.

Se soffri di ansia e panico e vuoi uscirne potrebbe essere il percorso adatto a te. Perchè la determinazione può essere importante, ma spesso da sola non basta. Potrebbe non portarti mai all’obiettivo o potrebbe portartici impiegando più tempo e con più fatica di quanto potrebbe essere necessario.

Dott.ssa Erica Tinelli

3884462095

erica.tinelli@hotmail.it

LA COSA PIU’ UTILE PER SUPERARE GLI ATTACCHI DI PANICO

Quale è stata la cosa che ti è stata più utile di tutte per superare gli attacchi di panico?

Faccio spesso questa domanda alle persone che superano gli attacchi di panico partecipando al mio percorso online “No al panico sì alla vita”.

Qualche giorno fa l’ho chiesto a B. Mi ha risposto che la cosa che per lei è stata più utile è stata una riflessione che le avevo chiesto di fare quotidianamente dopo che ne avevamo parlato nel dettaglio in seduta. B. ogni mattina doveva pensare al fatto che evitando le situazioni che temeva o affrontandole con l’aiuto di altre persone contribuiva a far peggiorare il suo problema. Per esempio, ogni volta che per paura si faceva accompagnare da qualche parte o ogni volta che evitava di uscire di casa per paura il suo problema peggiorava. Evitando o facendosi aiutare, infatti, diceva a se stessa che quello che evitava era potenzialmente pericoloso e che lei non era in grado di affrontare da sola certe situazioni. In questo modo la sua paura non poteva che aumentare, così come l’ansia e gli attacchi di panico.

È bastato pensare quotidianamente a questa cosa per innescare i primi cambiamenti.

Pensare a come poter peggiorare un problema, infatti, può portarci a fare spontaneamente delle cose per migliorare e questo è successo anche a lei.

Nel complesso questa riflessione non è stato l’elemento che più di tutti ha contribuito a scardinare il problema. Tuttavia, è stata la cosa che ha prodotto i primi miglioramenti e che, quindi, l’ha portata a sperare di poter superare finalmente gli attacchi di panico applicando delle strategie efficaci di gestione della paura e dell’ansia. Dopo anni in cui soffriva del problema ha visto una via di uscita. Potrebbe esserci una vita di uscita anche per te.

Dott.ssa Erica Tinelli

38884462095

erica.tinelli@hotmail.it

PANICO E PAURA DI STARE MALE, SVENIRE E MORIRE

“Sono in salute e non c’è nessun motivo per il quale potrei sentirmi male. Non c’è nessun motivo per il quale potrei svenire o addirittura morire”. Ripeterti cose di questo tipo non ti servirà a niente se soffri di ansia e panico associate alla paura che potresti sentirti male e svenire o morire.

Ogni volta che dentro di te cerchi e trovi una spiegazione razionale e logica del fatto che non hai niente da temere, c’è un’altra parte di te, quella più emotiva ed impaurita, che sotto sotto trova qualcosa da controbattere alla spiegazione razionale.

Per esempio potresti dirti che non devi aver paura di sentirti male perchè sei in salute (spiegazione razionale).

E la tua parte emotiva potrebbe dire che anche chi è in buona salute ad un certo punto può sentirsi male. Ci sono delle persone che di punto in bianco sono morte di infarto senza aver avuto prima alcun segnale. E così via.

Oppure potresti dirti che non devi temere di sentirti male perchè non è mai successo (spiegazione razionale).

E la tua parte emotiva potrebbe dire che c’è sempre una prima volta. Se fino ad oggi non ti sei mai sentito male non vuol dire che non capiterà mai, anzi forse per una questione statistica se fino ad oggi sei stato bene ….ti tocca. E così via.

Si instaura una lotta tra la parte razionale e quella emotiva/impaurita che può alimentare la tua ansia e può portare agli attacchi di panico. Ho potuto constatare questa cosa con varie persone che si sono iscritte al mio percorso online “no al panico sì alla vita” con il quale aiuto le persone determinate e bloccate dagli attacchi di panico a superarli per vivere senza limitazioni.

Cosa succederebbe se quando hai delle paure smettessi di cercare spiegazioni razionali?

Dott.ssa Erica Tinelli

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erica.tinelli@hotmail.it

SOFFRI DI PANICO E TI FAI ACCOMPAGNARE?

A volte le persone che soffrono di panico hanno la tendenza a farsi accompagnare da qualcuno in determinati luoghi per affrontare le loro paure. L’idea è quella di avere una persona pronta a soccorrere in caso di malessere.

Mi viene in mente, per esempio, F. che ogni volta che doveva andare in alcuni posti affollati (per esempio al supermercato) si organizzava per non essere mai da sola. Spesso andava con un’amica o con sua madre, qualche volta si faceva accompagnare dal marito.

Voleva accanto una persona cara nel caso in cui si fosse sentita male o avesse sentito l’esigenza di scappare all’improvviso. Tutto questo, però, non lo diceva apertamente, nemmeno a se stessa. Non ammetteva di chiedere aiuto per paura.

Se la raccontava molto bene.

Per esempio chiedeva alla madre di andare insieme così anche lei avrebbe potuto fare la spesa.

Chiedeva all’amica di andare insieme in modo da sfruttare l’occasione per chiacchierare.

Chiedeva al marito di andare con lei in modo da scegliere insieme la cena. E così via.

Durante una seduta del mio percorso online “no al panico sì alla vita” l’ho guidata a sentire che ogni volta che andava al supermercato accompagnata faceva peggiorare il suo problema, anche se lì per lì si sentiva più tranquilla.

Facendosi accompagnare si lanciava continuamente un messaggio implicito di incapacità.

Era come se una parte di lei le dicesse: “Ti fai accompagnare perché da sola non sei in grado di andarci”.

La paura del supermercato aumentava sempre di più, così come la sua percezione di non essere capace di andarci da sola.

Per lei è stato sufficiente pensare ripetutamente a questa cosa per innescare i primi miglioramenti, piccolissimi ma inesorabili.

Secondo me spesso le più grandi rivoluzioni spesso partono dalle piccole cose, tu che ne pensi?

Dott.ssa Erica Tinelli

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erica.tinelli@hotmail.it

SE SOFFRI DI PANICO DEVI EVITARE DI PARLARNE

Lo so, il senso comune dice che parlare dei nostri malesseri, panico incluso, fa bene; ma il senso comune spesso sbaglia. 

Una delle cose sulle quali lavoro con le persone che partecipano al mio percorso online “no al panico sì alla vita” riguarda l’importanza di smettere di parlare con amici e familiari del panico e dell’ansia.

Ogni volta che ne parli, infatti, concentri la tua attenzione e le tue energie sui problemi e sulle difficoltà che, nella tua testa, diventano sempre più grandi ed insormontabili. E se percepisci un problema come sempre più grande la tua ansia non può che aumentare. Quando le parli rendi le tue paure un po’ più reali per il fatto che le condividi.

Per esempio, se parli della tua paura di uscire di casa da solo il tuo timore crescerà… anche quando lì per lì ti sembra di stare meglio perchè ti sembra di esserti sfogato.

Una soluzione davvero efficace non funziona sul momento o per un breve periodo di tempo. Una soluzione efficace risolve il problema complessivo sul lungo termine.

E l’obiettivo non è sfogarti, ma superare l’ansia e il panico.

Quando ne parli, inoltre, corri il rischio che gli altri, con le migliori intenzioni, ti dicano qualcosa che può farti agitare ancora di più.

Quindi se smetti di parlare di ansia e panico le tue preoccupazioni diminuiranno. E’ già successo a tutte le persone che lavorano con me e che in genere rimangono molto stupite di questo risultato.

Di solito le persone sono abituate a pensare che parlare permette di tirare fuori le cose e di averle meno in testa, ma è vero esattamente il contrario. Se ne parli sicuramente ci pensi e ci ripensi, fino a renderla un’ossessione. Non puoi non pensare ad una cosa della quale stai parlando.

Non è solo il pensiero che influenza il nostro comportamento. E’ anche il comportamento che influenza il pensiero.

Smettere di parlarne da solo non è sufficiente a risolvere il problema, ma in genere consente di ottenere dei miglioramenti.

Dott.ssa Erica Tinelli

IL PANICO TI PORTA A SENTIRTI CONDANNATO/A?

Nel mio lavoro ho conosciuto tante persone che si sentivano condannate ad una vita piena di limitazioni dovute agli attacchi di panico.

Sai perché si sentivano condannate?

Perché erano delle persone determinate che avevano provato varie volte e con grandissimo impegno ad affrontare e a superare gli attacchi di panico, ma non avevano risolto il problema. Come spiego a chi partecipa al mio percorso online “no al panico sì alla vita”, l’impegno e la determinazione non servono a niente, anzi possono essere dannose, se non si conoscono le strategie e i metodi efficaci che vengono calzati alla specificità della situazione e della persona.

Se con determinazione fai delle cose che sono inutili o che sono addirittura dannose non risolverai il problema, anzi potresti anche rischiare di peggiorarlo.

Dopo aver appreso ed applicato delle strategie efficaci per superare gli attacchi di panico le persone che hanno lavorato con me hanno ottenuto risultati molto importanti per loro.

Ci sono persone, per esempio, che hanno ripreso a dedicarsi alla loro passione, i viaggi, mentre prima erano ostacolati a causa della paura di volare.

C’è chi, dopo mesi o anni di difficoltà, vive con tranquillità il lavoro perché non va più nel panico ogni volta che deve partecipare ad una riunione o fare qualcosa di nuovo.

C’è chi non costringe più il proprio partner a stare sempre vicino a sè per paura di sentirsi male. Ormai sono persone capaci di stare anche da sole.

C’è chi ha ripreso a prendere serenamente treni o metro, a fare sport, a visitare luoghi affollati o percepiti come poco sicuri.

Hanno tutti deciso di superare i loro problemi per ottenere di più. Ed hanno dimostrato concretamente che non erano condannati ad una vita piena di limitazioni a causa degli attacchi di panico. Avevano un problema che non erano ancora riusciti a risolvere, nessuna condanna.

Dott.ssa Erica Tinelli

3884462095

erica-tinelli@hotmail.it